Cosa significa fare SMART WORKING?

La L.81/2017 è più di quello che appare, una legge nell’insieme semplice ma anche potente nel sostenere strumenti di welfare aziendale.

Norme, lavoro & . . .

  • Chiarezza d’intenti

    La L.81/2017, all’art.18, specifica che ci sono due obiettivi chiari per la realizzazione di un progetto di smart working:

    1. competitività per l’azienda
    2. flessibilità per il lavoratore

    Non sono obiettivi da poco. Uno strumento nelle mani del datore di lavoro e del lavoratore, che insieme, individuano una nuova modalità per regolare l’esecuzione della prestazione lavorativa.

  • Un perimetro operativo

    Non serve scrivere molto per dire cose importanti, la L.81/2017 con pochissimi articoli regola gli aspetti chiave dell’accordo individuale, così come lascia la facoltà ai datori di lavoro di esplorare strumenti organizzativi e policy aziendali con i quali avvicinarsi ai lavoratori e alle loro esigenze. La legge fa anche un’altra cosa importante, sollecita il lavoratore, responsabile anche lui nell’accordo, a prendere consapevolezza del suo ruolo nel raggiungimento dei risultati aziendali. Un grande strumento per favorire evoluzione di competenze e capacità produttiva.

  • Dov’è scritto che lo smart working parla solo agli impiegati?

    Purtroppo si può essere fuorviati, la norma parla di modalità di esecuzione della prestazione lavorativa… senza vincoli di luogo, senza vincoli di orario… anche con l’uso di tecnologie (che va da se che non si tratta solo di laptop). Certo la formula che ad oggi, durante la pandemia, ha visto coinvolti un enorme numero di lavoratori, ha in realtà visto quasi sempre chi lavora in ufficio… ma nella norma non c’è scritto che si parla solo di questi lavoratori.

  • Aspettative e illusioni

    Oggi, sicuramente, utilizzare lo smart working consente di lavorare, cosa che è oggettivamente importante. Forse la formula da casa (che comunque non è “telelavoro”) non è la più adatta, ma considerando i problemi di distanziamento sociale, rappresenta una grande occasione per esplorare la natura dei cambiamenti che la Società sta affrontando, sui quali non potremo tornare indietro. Se da un lato è necessario ricordare cosa di buono c’era prima, oggi in realtà sarebbe meglio pensare a cosa di meglio potremo costruire.

Grazie alla Regione FVG

Si è beneficiato del sostegno finanziario del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in relazione al programma PS 101/2020 – “Sostenere l’adozione di modelli innovativi di organizzazione del lavoro attraverso lo sviluppo di piani aziendali e l’adozione di adeguata strumentazione informatica per adottare strumenti di lavoro agile ovvero di smart working. Emergenza da COVID- 19.